I tempi di esposizione come regolarli e perché sono importanti
LA REGOLAZIONE DEI TEMPI DI ESPOSIZIONE È UN ARGOMENTO CHE SPAVENTA PARECCHI, SOPRATUTTO CHI È ALLE PRIME ARMI, MA NON PREOCCUPATEVI SIAMO QUI PER CHIARIRVI OGNI DUBBIO!
In realtà capire che cosa siano i tempi di esposizione è molto più semplice di quel che pensiate. I tempi di esposizione, insieme ad apertura del diaframma e sensibilità ISO del sensore, determinano l’esposizione di uno scatto. Questo articolo ti servirà soprattutto se sei stanco di lavorare in automatico e vuoi davvero imparare a padroneggiare la fotocamera!
Nel dettaglio il tempo di esposizione (tempo di posa, tempo d’otturazione o tempo di scatto, chiamatelo come preferite!) è il tempo in cui l’otturatore rimane aperto, permettendo alla luce di raggiungere il sensore e dando vita a quella che diventerà la nostra fotografia. Più lungo è l’intervallo di tempo in cui l’otturatore rimane aperto maggiore è la quantità di luce che entra. Il tempo si misura in secondi o in frazioni di secondo (ad esempio 4’’ o 1/125 s).
Usare il tempo di esposizione giusto è fondamentale per due fattori importantissimi della nostra foto:
- luminosità
- effetti fotografici, che possiamo ottenere sottolineando il movimento oppure congelando l’azione.
Prendi la tua fotocamera e inizia a scattare per toccare con mano i risultati, imposta la fotocamera in modalità manuale (M) o in priorità dei tempi (Tv) e metti gli scatti a confronto, potrai vedere subito la differenza a seconda dei tempi di posa che hai impostato. La tua foto potrebbe essere troppo luminosa o troppo scura, oppure i soggetti in movimento potrebbero essere mossi o perfettamente a fuoco.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA UN TEMPO DI ESPOSIZIONE TROPPO BREVE E UNO TROPPO LUNGO?
TEMPO LUNGO = EFFETTO CREATIVO: un tempo di esposizione lungo va da 1/30 (un trentesimo di secondo) in su 1”, 2”, 3″ . Se il soggetto si muove, con un tempo lungo verrà evidenziato il movimento. Bisogna ovviamente cercare di capire il tempo migliore in base a ogni situazione, alla velocità in cui si muove il soggetto e all’effetto che si vuole ricreare. Un tempo molto lungo può essere utilizzato per gare di auto, moto o in generale nella fotografia sportiva (ad esempio nella tecnica del Panning) ma anche per paesaggi notturni o cascate.
In questi casi è necessario l’uso di un treppiede per evitare eventuali movimenti della fotocamera.
TEMPO BREVE = CONGELARE IL MOMENTO un tempo di posa veloce può essere 1/125, 1/250, 1/500 e così via. Se stiamo fotografando un soggetto in movimento, dobbiamo impostare un tempo breve per evitare che la foto venga mossa; più è rapido il movimento, più breve dovrà essere il tempo che andremo a impostare. Ricordiamoci anche che, riducendo il tempo di posa, la foto può risultare meno luminosa. 💡
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FACCIAMO IL PUNTO
Il modo migliore per capire il tempo giusto è quindi semplicemente scattare, scattare e scattare, ricordandoci che il tempo di esposizione è solo uno dei tre fattori fondamentali che vanno combinati per ottenere la migliore esposizione, gli altri due sono il diaframma e la sensibilità ISO, di cui parleremo nel dettaglio più avanti.
Fondamentale per selezionare bene il tempo di posa è decidere se congelare il movimento o accentuarlo, in base al risultato che si vuole ottenere. Solo tu puoi fare la differenza!
Utilizza in modo più creativo possibile la tua fotocamera, fai pratica e i tuoi scatti miglioreranno sicuramente! 😎