La gamma dinamica: la percezione dei dettagli della macchina fotografica

In questo approfondimento andremo ad analizzare la percezione dei dettagli cromatici della macchina fotografica rispetto a ciò che viene percepito dall’occhio umano e spiegheremo a cosa ci si riferisce quando si parla di gamma dinamica e al modo in cui può essere regolata attraverso l’istogramma.

Da sempre, l’uomo, ha desiderato riprodurre e conservare ciò che il suo occhio vedeva e da quando scoprì l’arte della fotografia è riuscito a catturare la luce e trasformarla in un’immagine. Ma l’amara verità è che nonostante la fotografia si sia evoluta ed abbia raggiunto alti livelli di professionalità, non sempre riesce a rendere giustizia a ciò che stiamo osservando. Spesso ti sarà capitato di assistere ad un alba o ad un tramonto e osservare le sfumature delle luci e soffermandoti su ogni dettaglio. Preso poi dall’euforia del momento scattare una fotografia e poi rimanere deluso del risultato. Questo significa che il nostro occhio è in grado di percepire maggiori dettagli della macchina fotografica.

Ma perché l’occhio umano ha una percezione dei dettagli maggiore rispetto alla macchina fotografica? Da qui il termine gamma dinamica.

Questo principio viene spiegato dalla gamma dinamica che definisce l’equilibrio tra la luce bianca e nera di una foto. E’ il rapporto tra il minimo (nero) e massimo (bianco) valore di luminosità che un supporto riesce a registrare. Solitamente quando scatti all’aria aperta ti sarà capitato di voler trovare una giusta esposizione di luce perché non puoi scattare né una foto troppo chiara né una foto troppo scura. Ecco: inconsapevolmente stavi controllando la gamma dinamica di colori che percepivi.

Gamma Dinamica in fotografia: quello che il nostro occhio percepisce vs quello che percepisce la macchina fotografica
Foto 1: La gamma dinamica che percepisce l’occhio umano vs la gamma dinamica che percepisce la macchina fotografica

Il sensore fotografico della macchina digitale è composto da pixel i quali raccolgono informazioni dalla luce. Avere a disposizione tanti pixel aiuta ad avere una gamma dinamica maggiore. Se un pixel è grande potrà raccogliere molte più informazioni, quindi l’estensione della luce che si avrà sarà maggiore. In sostanza quindi la gamma dinamica indica la capacità della macchina fotografica di cogliere dettagli contemporaneamente in aree molto chiare e aree molto scure della scena. Il nostro occhio dunque ha una gamma dinamica superiore al sensore della nostra macchina fotografica.

Questo spiega come avanti ad un tramonto noi riusciamo a vedere più dettagli della nostra macchina fotografica.

Ma non ti preoccupare: esistono diversi consigli utili per scattare delle ottime fotografie e trovare una giusta gamma dinamica: per esempio, lo strumento migliore per valutare la gamma dinamica è l’istogramma.

Cos’è l’istogramma e perché viene utilizzato per regolare la gamma dinamica?

Se senti parlare di istogramma o grafico, non spaventarti: all’inizio può sembrare complesso riuscire a trovare familiarità con esso. Prenderci mano all’inizio non sarà semplicissimo ma quando imparerai ad utilizzarlo correttamente non ne potrai fare a meno. Inoltre ti sarà utile perché farai anche meno fatica a trovare la giusta esposizione. Imparare a leggere e ad interpretare un istogramma può aiutare a far capire immediatamente se avete sfruttato al meglio l’occasione di scattare una buona fotografia o se vi conviene scattarne un’altra modificando qualcosa nelle impostazioni.

Oggi, le nostre macchine fotografiche reflex digitali permettono di attivare/disattivare l’istogramma nel menu. Per visualizzarlo dal display durante l’anteprima delle foto. Una volta che l’avrete attivato, fate un paio di scatti e familiarizzate con la visualizzazione dell’istogramma. Quello che vedrete è un grafico.

Lungo l’asse delle X (orizzontale) troviamo all’estrema sinistra il nero assoluto mentre all’estrema destra destra il bianco puro, l’intervallo fra questi contiene tutte le variazioni di tonalità (se la vostra fotocamera ha sia quello a 3 colori che la versione nera, selezionate quello nero per ora). Sarà formato da picchi e valli con una serie di barre, qualcosa simile a quello nella foto in alto di questo articolo.

Nello specifico, quindi, l’istogramma serve a valutare la corretta esposizione della fotografia ovvero capire se è sovraesposta di luce o sottoesposta, e a valutare il contrasto della luce.

istogramma ombre - mezzi toni- luci
Foto 2: Istogramma: il grafico diviso in 3 parti indica a sinistra le ombre, al centro i mezzi toni e a destra le luci
Una foto sovraesposta di luce
Foto 3. Una foto sovraesposta di luce
Istogramma della foto 3 posizionato verso sinistra
Foto 3.1 Istogramma della foto 3 posizionato verso sinistra
Una foto sottoesposta
Foto 4. Una foto sottoesposta
Istogramma della foto 4 posizionato verso destra
Foto 4.1 Istogramma della foto 4 posizionato verso destra
 Una foto con una perfetta esposizione di luce
Foto 5. Una foto con una perfetta esposizione di luce
Istogramma della foto 5 posizionato al centro
Foto 5. Istogramma della foto 5 posizionato al centro

Ora prova tu a scattare all’alba o al tramonto e riuscire a catturare ogni sfumatura cromatica e a trovare una perfetta esposizione utilizzando gamma dinamica attraverso l’istogramma.

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