L’INQUADRATURA

LA SCELTA PIU’ DIFFICILE

Un bravo fotografo sa che non deve farsi prendere dall’automatismo, che si crea in tutti noi, di posizionare il soggetto al centro del mirino e scattare, ma deve scegliere un’inquadratura capace di dare equilibrio e un tocco in più all’immagine.
Un soggetto che apparentemente può sembrare banale, in fotografia può risultare incredibilmente bello grazie ad un inquadratura indovinata che lo fa risaltare, provare per credere!
Ma non è così semplice, ci vuole creatività e un pò di inventiva, di seguito vi diamo alcuni consigli che vi possono essere utili!

IL SOTTILE GIOCO DEGLI EQUILIBRI

Inquadrare, lo dice la parola stessa, corrisponde a creare un “quadro” che rappresenti una porzione di realtà.
Nel mondo della pittura si discute da secoli su quali siano gli elementi e le caratteristiche che trasformano una tela dipinta in un quadro che ti cattura lo sguardo e ti trasmette emozioni.

In uno scatto cerchiamo lo stesso effetto, un armonica disposiozione degli elementi che ci catturino lo sguardo e un equilibrio che ci trasmette emozioni, che non vuol dire assolutamente simmetria ma una disposizione d’effetto. Non a caso la forma rettangolare è la più usata per descrivere il nostro mondo, proprio come il punto di vista dell’essere umano, il cui campo visivo è sviluppato orizzontalmente.

 

LA REGOLA DEI TERZI

L’occhio umano (o meglio il nostro cervello) riesce a concentrarsi su un oggetto per volta. E’ bene che inquadrando si scelga quale deve essere il soggetto dominante, quello che dovrà diventare il centro di interesse dell’immagine. Una persona, un albero, l’incrocio di due strade: di qualunque cosa si tratti, è bene posizionarla nel posto giusto all’interno del quadro.

Per fare questo è molto utile seguire la regola dei terzi: basta dividere idealmente ogni lato dell’inquadratura a un terzo e a due terzi della lunghezza, tracciando di fatto un reticolo di nove rettangoli uguali (vedi la foto sotto).
I punti di intersezione di questi segmenti (i punti rossi) sono le posizioni ideali per sistemare i centri d’interesse; le linee poste a un terzo e a due terzi di ogni lato sono le linee di forza lungo le quali è bene posizionare gli elementi forti dell’immagine. 

Questo vuol dire che il soggetto posto al centro dell’immagine è sbagliato? Ovvio che no, ma può risultare più banale e tende ad attirare meno l’occhio che non trova nulla di seducente. Insomma, la simmetria è ordine e colpisce meno.

Molto interessante ed utile è anche la regola della sezione aurea o anche gli approcci più alternativi il triangolo e la spirale aurea, troverete un approfondiamento nei prossimi articoli.

 

I SOGGETTI

Non c’è nulla di peggio che cercare di sistemare troppi soggetti nella stessa foto e non avere dei punti che attirano l’attenzione, l’immagine rischia di diventare confusa e senza equilibrio (come puoi vedere nella prima immagine).
Molte volte, quindi è bene restringere il quadro e cercare di catturare solo particolari significativi; oppure cercare soggetti che risultino più semplici e meno composti, ma di maggiore leggibilità (come vedi nella seconda immagine).
Un altro ruolo fondamentale nel bilanciamento del quadro può essere svolto da elementi secondari rispetto al soggetto ritratto, ma collocati in primo piano, posti su un lato e solo parzialmente compresi nell’immagine.

 

ORIZZONTALE O VERTICALE

Ovviamente la scelta dell’orientamento dell’inquadratura (orizzontale o verticale) dipende molto dal soggetto ripreso. E’ chiaro che una persona in posizione eretta, a meno che non vogliamo comprendere altri soggetti, richiede solitamente un inquadratura verticale, mentre a un panorama sarà generalmente più adatta un impostazione orizzontale.
Ma va detto che l’inquadratura orizzontale da un senso di calma e serenità, in cui l’occhio non corre ma si sofferma; mentre l’inquadratura verticale è più dinamica e spinge l’occhio verso il punto di fuga.
Ad esempio, come vediamo in queste due foto molto simili del Manhattanhenge, il soggetto è lo stesso ma le inquadrature sono molto diverse e trasmettono sensazioni molto differenti.

inquadratura-foto-orizzontale
inquadratura-foto-verticale

 

ASSECONDARE IL MOVIMENTO, DALL’ALTO AL BASSO

Ora vi parliamo di un vecchio trucco, riprendere dall’alto schiaccia e riprendere dal basso allunga, un concetto molto semplice ma che può dare un tocco in più alle vostre foto.
Angoli di scatto molto forzati, poi, aiutano a dare una prospettiva estrema in grado di dare una spinta dinamica del soggetto. Proprio come nel caso della foto sottostante, l’inquadratura estrema fa tendere, correre e accellerare l’occhio dal basso verso l’alto fino ad arrivare al cielo, trasmettendo una sensazione unica.

Un concetto molto simile lo troviamo anche in scatti con soggetti in movimento o in primo piano. E’ sempre meglio lasciare più “aria” dalla parte verso il quale il soggetto si muove o indirizza lo sguardo.

INCORNICARE IL SOGGETTO

Un ruolo fondamentale del bilanciamento del quadro può essere svolto anche da elementi secondari rispetto al soggetto ritratto, ma collocati in primo piano, posti su un lato e solo parzialmente compresi nell’immagine. Come ad esempio un albero o un muro, possono aiutare a bilanciare la foto.
Se vi piace un effetto più pittoresco potete utilizzare i bordi di portici e finestre per riquadrare naturalmente il soggetto, vi può aiutare anche con un soggetto poco interessate facendogli acquistare nuova personalità.
Ma non è detto che il soggetto debba essere interamente contenuto nel quadro. Possiamo decidere di utilizzare i bordi dell’immagine per contenere il soggetto “appoggiandolo” alla linea di taglio della foto. Ecco qualche foto d’esempio.

foto-donna
inquadratura-laterale
inquadratura-fotografica

Quindi abbiamo visto che in sostanza per trovare una buona inquadratura l’importante è non dare nulla per scontato, anche la cosa più semplice può aiutarci o rovinare il nostro lavoro.
Il nostro ultimo consiglio è quello di cercare equilibrio e sentimento al vostro “quadro” e di giocare un pò di inventiva!

Ovviamente per fare delle belle foto servono anche gli strumenti giusti!
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Vuoi migliorare ancora le tue foto? Allora questi articoli fanno per te:

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