Struttura e componenti essenziali delle due tipologie Reflex e Mirrorless
Negli articoli precedenti, abbiamo analizzato le differenze tra una macchina Reflex e una Mirrorless. In questo articolo andremo ad occuparci della struttura e le componenti di entrambe. Ormai in commercio vengono vendute macchine fotografiche Reflex e Mirrorless di tutte le tipologie ma tutte bene o male funzionano allo stesso modo. Utile è quindi capire il meccanismo di queste macchine fotografiche, analizzando prima le componenti interne che partecipano alla fase di scatto.
Ma quali sono la struttura e le componenti essenziali che caratterizzano una Reflex e una Mirrorless?
L’obiettivo
E’ l’elemento che permette il passaggio della luce all’interno del corpo della fotocamera: è formato da una o più lenti che “trasmettono” l’immagine reale di un soggetto inquadrato sul piano focale. Il piano focale è il piano posto ad una distanza per la quale un obiettivo forma un’immagine nitida: qui si trova l’elemento (pellicola o sensore) in grado di registrare un’immagine perfettamente definita.

Lo specchio e il pentaprisma di una Reflex
Avendo già analizzato le differenze tra una macchina Reflex e una Mirrorless, sicuramente ti ricorderai quando abbiamo parlato dello specchio. Ebbene, lo specchio è un elemento essenziale della fotocamera Reflex poiché la tipologia Mirrorless ne è priva. Lo specchio, si può notare a occhio nudo all’interno del corpo macchina, trovandosi nel bocchettone porta obiettivi. E’ l’elemento mobile che permette di inquadrare nel mirino l’immagine vista dall’obiettivo. E’ inclinato di 45°, proprio per riflettere verso l’alto la luce che attraversa l’obiettivo. Quando si preme il pulsante di scatto lo specchio si solleva in alto in modo da scoprire l’elemento “sensibile”, ossia il sensore digitale, sul quale i raggi di luce incidenti formeranno l’immagine. Il pentaprisma è composto da cinque facce perfettamente riflettenti, che ricevono l’immagine proveniente dallo specchio e la indirizzano al mirino. Anche questa componente è presente solo nelle fotocamere reflex, visto che la sua funzione principale è quella di bilanciare il ribaltamento dell’immagine causato dallo specchio.
E’ quindi grazie al pentaprisma che noi riusciamo ad osservare in modo corretto la scena attraverso il mirino.

Mirrorless e l’assenza di specchio e pentaprisma
D’altro canto, se nella tipologia Reflex abbiamo visto che la luce dall’obiettivo arriva allo specchio e poi riflette sul pentaprisma, in una tipologia Mirrorless invece la luce che attraversa l’obiettivo arriva direttamente al sensore.

Il mirino
E’ il dispositivo che permette di scegliere e comporre l’inquadratura. All’interno del mirino, oltre alla visualizzazione della scena inquadrata, ci sono gli indicatori per valutare la messa a fuoco e l’esposizione del soggetto. Il grande vantaggio del mirino ottico Reflex sta nella possibilità di inquadrare la scena attraverso l’obiettivo stesso, potendo vedere quindi esattamente l’immagine che si formerà sul sensore. I mirini elettronici delle Mirrorless, consentono di vedere immediatamente e in tempo reale se la ripresa è esposta correttamente. Questo consente di effettuare rapidamente delle regolazioni non basate su un esposimetro (anche se certamente è possibile) ma sull’immagine finale e su come si desidera che appaia.

L’otturatore
E’ il dispositivo meccanico che permette di fare arrivare luce al sensore quando si preme il pulsante di scatto. L’otturatore può essere di due tipi: centrale e a tendina. Nell’otturatore centrale si ha una serie di lamelle mobili poste tra le lenti dell’obiettivo; esse stanno normalmente chiuse e solo al momento dello scatto si aprono per il tempo prestabilito. Nell’otturatore a tendina, invece, abbiamo due tendine poste vicino al sensore: quando si scatta la foto, esse formano una fessura che scorre su tutto il sensore, esponendolo alla luce. Quando scatti la fotografia, la prima tendina dell’otturatore si solleva; il sensore viene perciò colpito dalla luce che che passa attraverso le lenti dell’obiettivo. Una volta che il sensore è stato colpito dalla quantità di luce che l’otturatore ha fatto passare, le tendine dell’otturatore si chiudono e bloccano la luce.

Il sensore
Questo piccolo elemento situato all’interno del corpo macchina, rappresenta il cuore e l’intelligenza della fotocamera.
La funzione del sensore è analoga a quella che aveva la pellicola un po’ di anni fa. Esso rappresenta infatti luogo dove i raggi luminosi si trasformano in fotografia.
(L’aspetto sicuramente più importante è rappresentato dalla dimensione del sensore (APSC o FULL FRAME), leggi l’articolo al link.)

Il diaframma
All’interno di ogni obiettivo è posto il diaframma, un meccanismo con una forma circolare, posto a metà tra la lente frontale e quella posteriore di un obiettivo fotografico. A seconda del valore impostato tramite l’apposita ghiera lascia passare una quantità maggiore o minore di luce.
La sua funzione principale è quella di dosare la quantità di luce che entrerà nella fotocamera attraverso la lente dell’obiettivo. Se vuoi approfondire di più sul diaframma leggi l’articolo Diaframma e valori di apertura.

Ora che hai approfondito struttura e componenti delle due tipologie Reflex e Mirrorless, sicuramente sarà più facile per te capirne il funzionamento.
Non mi resta che consigliarti due ottimi modelli di Reflex e Mirrorless che possono fare al tuo caso:
Se hai ancora qualche dubbio non esitare a contattarci! Ci ‘vediamo’ al prossimo articolo!.