La ruota magica
LA GHIERA DEI MODI, VEDIAMO TUTTE LE MODALITÀ DI SCATTO DELLA TUA REFLEX!
Si crede che chi non utilizza la modalità manuale non sia un vero fotografo e che i migliori scattino solo in manuale, Falso.
Uno dei grandi errori che si fa in fotografia è proprio quello di credere che la modalità manuale sia la migliore opzione in ogni contesto, se non l’unica, e che la modalità automatica sia da utilizzare solo se si è alle prime armi. Certamente la prima è più complessa e richiede tempo e pratica, mentre la seconda è più sicura e toglie al fotografo ogni pensiero.
Si lasciano spesso in secondo piano molte modalità semiautomatiche poichè, sebbene possano dare risultati nettamente superiori, se utilizzate nella situazione corretta, spesso non si è sicuri di quando vadano adoperate o non si conosce la differenza tra l’una e l’altra.
Queste impostazioni possono essere modificate con la ghiera dei modi che troviamo in tutte le Reflex, le Mirrorless e le Bridge, selezionando con un click la modalità che preferiamo (o due click ad esempio come nel caso della Nikon D800 o la Canon 1Dx a cui si accede con la pressione del tasto Mode e la rotazione della ghiera). In alcuni modelli la ghiera è “digitale” (come in alcune Mirrorless o nelle compatte) e solitamente la trovate nel menù.
Nella maggior parte dei casi i vari marchi utilizzano gli stessi programmi standard sulle Reflex, le Mirrorless, le Bridge e sulle compatte più evolute, quindi è molto semplice identificarle nel caso si cambi attrezzatura.
Vediamo ora nel dettaglio tutte le modalità e le loro funzioni.
MODALITÀ MANUALE
Nella modalità Manuale, chiamata anche M, nulla viene lasciato decidere alla macchina. Il fotografo sceglie il tempo, il diaframma e la sensibilità ISO, e solo due sono gli elementi che lo possono aiutare: l’esposimetro della macchina e la sua sensibilità personale (perchè non sempre l’esposimetro è infallibile).
È sicuramente la modalità più difficile da utilizzare e se non si ha un po’ di esperienza può dare pessimi risultati; inoltre serve più tempo per poter definire tutte le impostazioni prima dello scatto.
Ma se vuoi diventare un Supereroe della fotografia, non schiodare più la tua ghiera da quella bellissima M, fai pratica, pratica e ancora pratica!
PRIORITÀ DEI DIAFRAMMI
Nella Priorità dei Diaframmi (detta A o Av) il fotografo sceglie solo l’apertura del diaframma, mentre è la macchina a stabilire il tempo di posa e gli ISO, con l’aiuto dell’esposimetro. Per essere più precisi, il fotografo può sempre decidere se impostare gli ISO automatici, oppure se fissarli a un determinato valore, in questo caso la macchina calcolerà il parametro dell’esposizione mancante.
A diaframmi più chiusi (un valore più alto) corrispondono una nitidezza dell’immagine e una profondità di campo maggiori, quindi i dettagli risulteranno a fuoco sia in primo piano che sullo sfondo. Con un diaframma molto aperto (un valore più basso), invece, viene ridotta la profondità di campo, quindi il soggetto in primo piano appare a fuoco e lo sfondo è sfocato.
Questa modalità è molto utile quando si vuole avere il pieno controllo sulla profondità di campo, e magari creare un evidente effetto sfocato nello scatto.
Per approfondire cos'è e come funziona il diaframma e come influisce nei nostri scatti vai a vedere il nostro articolo -> Il diaframma
PRIORITÀ DEI TEMPI
La Priorità dei Tempi (anche T o Tv o S) è l’opposto della priorità dei diaframmi: il fotografo sceglie il tempo di scatto mentre la macchina imposta l’apertura di diaframma migliore e gli ISO (ma anche in questo caso si è liberi di decidere se lasciarli automatici oppure se fissarli, lasciando alla macchina farà il resto).
È perfetta da utilizzare in quelle situazioni in cui vogliamo ritrarre un soggetto in movimento attraverso un tempo di scatto più corto (tipo 1/125 di secondo), ma può essere un ottimo aiuto anche in caso si voglia creare una foto ad effetto, utilizzando dei tempi più lunghi (tipo 1/30 di secondo).
È la modalità migliore da utilizzare durante eventi sportivi, durante i quali è fondamentale che il tempo di posa sia molto breve, o quando ci troviamo in una condizione di scarsa luce, in cui vogliamo essere sicuri che il tempo di esposizione sia sufficientemente basso: in entrambi i casi l’intento è quello di evitare foto mosse, vi consigliamo di utilizzare un cavalletto con tempi molto lunghi. È perfetta anche per ritrarre bambini e animali, o tutti quei soggetti che solitamente è molto difficile far stare fermi e in posa!
Per approfondire il tempo di esposizione e come influisce nei nostri scatti vai a vedere il nostro articolo -> Il tempo di esposizione?
MODALITÀ PROGRAM
La Modalità Program (detta “P“) è sicuramente la modalità meno utilizzata della ghiera, eppure è un ottima alternativa alla modalità automatica, offrendo alcune possibilità di personalizzazione in più.
In questa condizione la macchina propone l’abbinamento Tempo/Diaframma per ottenere la migliore esposizione.
Il fotografo quindi sceglie il tempo o il diaframma e il valore restante viene impostato dalla fotocamera; si può decidere se utilizzare o meno il flash, e in caso “obbligare” la macchina a cavarsela con la luce ambientale disponibile, scaldando eventualmente gli ISO.
È molto utile per iniziare a sperimentare e per evitare la modalità automatica, o durante un viaggio, quando magari non si ha il tempo di impostare tutti i parametri, ma si vuole mantenere un controllo sullo scatto; è perfetta anche nei casi in cui si desidera fare delle foto veloci, ma non è possibile servirsi del flash, come ad esempio nei musei.
MODALITÀ AUTOMATICA
La Modalità Automatica (detta anche Auto) non ha bisogno di molte spiegazioni. È la condizione in cui la macchina sceglie tutto e noi dobbiamo pensare solo all’inquadratura: gestisce tempo di scatto, diaframma e ISO per fornire il migliore equilibrio; modifica la temperatura del bianco, il contrasto, la nitidezza e decide se utilizzare il flash.
Si crea quindi uno scatto senza troppo sforzo, ma spesso anche con poca personalità.
MODALITÀ RITRATTO
La modalità Ritratto è una modalità automatica che ci aiuta, come dice il nome, nelle situazioni in cui si vuole realizzare un ritratto, il quale generalmente ha un soggetto in primo piano nitido e uno sfondo sfocato.
Utilizzando questa impostazione, perciò, la macchina inserirà un diaframma il più aperto possibile per avere l’ effetto sfocato, sceglierà il tempo adatto e, se necessario, alzerà gli ISO per evitare che la foto venga mossa. Fate attenzione perché il flash si attiverà automaticamente se c’è poca luce.
MODALITÀ PANORAMA
La modalità Panorama è una modalità automatica, in cui la macchina imposta un diaframma chiuso, in modo da aumentare la profondità di campo e allungare quindi anche il tempo di scatto, con lo scopo di ottenere uno scatto di paesaggio standard dove tutti i piani sono fuoco.
In questa impostazione il flash è disattivato anche se c’è poca luce (sarebbe inutile visto il campo lungo di ripresa) e solitamente vengono aumentati i valori di saturazione e nitidezza per dare maggiore vivacità allo scatto.
MODALITÀ MACRO
La modalità Macro è una modalità automatica per effettuare scatti ravvicinati, di insetti, fiori o piccoli oggetti; in questo caso il fattore più incisivo è la distanza minima di messa a fuoco, che varia da ottica a ottica.
È utile sfruttare questa impostazione qualora si desideri che il punto di messa a fuoco venga impostato al centro e che l’esposizione si concentri nella zona centrale; inoltre lo scatto è cromaticamente più carico, dando particolare risalto ai rossi e verdi. Può essere attivato anche il flash, ma vi consigliamo di utilizzare gli apposti flash circolari.
MODALITÀ SPORT
La modalità Sport è una modalità automatica, tra le più usate della ghiera, ma nonostante il suo nome, è molto versatile anche in altri campi, come la caccia fotografica e in tutti quei casi in cui serve uno scatto veloce e continuo per non farsi sfuggire nulla!
In questa modalità la macchina imposta automaticamente lo scatto a raffica (quando è disponibile), regola l’autofocus in modalità continua e mette a punto un tempo di posa al minimo per evitare effetti di mosso.
Se volete dare un effetto di dinamicità giocando con il mosso dovete gestire i tempi manualmente utilizzando la modalità priorità dei tempi.
MODALITÀ RITRATTO NOTTURNO
La modalità Notturna è una modalità automatica, che ci aiuta a esporre correttamente sia il soggetto che lo sfondo. Il flash è la cosa più importante; grazie alla sincronizzazione con i tempi lenti (“slow-sync”), il lampo viene emesso molto velocemente, mentre è necessaria una posa abbastanza lunga che permetta di catturare anche le luci sullo sfondo. In questo modo abbiamo sia il soggetto che lo sfondo ben esposti.
Fate attenzione a utilizzare questa modalità con i paesaggi perché se lo sfondo è molto scuro i tempi di posa si allungheranno molto con il rischio di un risultato mosso!
Abbiamo visto tutte le modalità più utilizzate della ghiera, ora siete pronti a sperimentare e scoprire tutte le funzionalità della vostra macchina!? 😉